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Visitare Siena abitando nel nostro agriturismo al Castello di Grotti

Itinerari storico-artistici guidati da:

Siena

Città gotica per eccellenza, offre al visitatore innumerevoli monumenti di epoca medievale e anche rinascimentale, specchio della sua gloriosa storia repubblicana, frenata nel '500 dalla conquista da parte dei Medici. Cinta da mura di mattoni e arroccata su tre colli, è accessibile da varie porte. Le strade tortuose conducono all'asse principale della via Francigena, antico tracciato che collegava l'Inghilterra a Roma. Cuore di Siena è piazza del Campo, a forma di conchiglia sormontata dalla Fonte Gaia e dal Palazzo Pubblico, con la Torre del Mangia, accessibile.

Qui ogni 2 Luglio e 16 Agosto si corre da secoli il Palio delle Contrade. Salendo si raggiunge piazza Duomo, delimitata dalla cattedrale di S.Maria Assunta - una delle più splendide chiese italiane, dove hanno lavorato artisti del calibro di Nicola e Giovanni Pisano, Donatello, Pinturicchio, Michelangelo, Bernini - e dall'Ospedale di Santa Maria della Scala, antico luogo di accoglienza di pellegrini, oggi complesso museale su più livelli, dall'interesse archeologico, architettonico e pittorico, nonché sede di importanti mostre temporanee. Siena merita prolungate e ripetute visite, per scoprire piano piano i suoi tesori nascosti , come le chiese decentrate, gli scorci panoramici lungo le mura, le fonti, le collezioni private, i musei di Contrada e molto altro.

Colle Val d'Elsa, Badia a Isola, Monteriggioni

Colle è un'elegante città che si sviluppa, allungata, su due livelli: il centro storico con il duomo e i monumentali palazzi nobiliari in alto, e la parte industriale e residenziale in pianura. Il fiume Elsa che le scorre accanto la rese nel Medio Evo un centro ricchissimo per la produzione artigianale di carta e vetro, tanto da catturare presto l'attenzione di Firenze, che la dominava. Vi nacque Arnolfo di Cambio, uno dei massimi architetti e scultori del Medio Evo italiano. In 'epoca più recente si è specializzata nella produzione del cristallo, per cui è oggi capitale italiana. E'possibile visitare laboratori di maestri vetrai o outlet del cristallo. Negli ultimi anni si è ulteriormente arricchita grazie al contributo urbanistico di Jean Nouvel, che ne sta ammodernando il look rispettando la tradizione. Sulla via del ritorno merita una piccola deviazione Badia a Isola, sontuosa abbazia romanica circondata in antico da una palude, per poi salire al tramonto sulle mura di Monteriggioni, coronate di torri in cima a un colle, ultimo baluardo di Siena contro Firenze, che impressionarono Dante.

San Gimignano-Volterra

Volterra, in provincia di Pisa, è la città dell' alabastro, come si capisce ben presto passeggiando fra i vicoli del centro storico. Antico capoluogo etrusco, mantiene l'eredità del passato nelle mura e nel museo archeologico. In pieno centro si apre a cielo aperto il teatro romano, di cui sono visibili la cavea e le quinte architettoniche. Il Duomo e il battistero offrono un ricco repertorio di arte toscana, come le collezioni dei locali musei.

La piazza dei Priori è una delle più suggestive piazze antiche della Toscana. La vicina San Gimignano, in provincia di Siena, è famosa per le sue torri, di cui rimangono numerosi esemplari. In piazza Duomo si affacciano il Palazzo Pubblico, che ospita la pinacoteca, e la Torre grossa, la più alta,da ci si domina buona parte di Toscana meridionale. La collegiata romanica appare tanto spoglia all'esterno quanto sontuosa all'interno, grazie all' opera dei maggiori pittori e scultori senesi e fiorentini fra '300 e '400. In fondo al paese un altro gioiello è offerto dalla chiesa di S.Agostino. Prodotto tipici sono la vernaccia e lo zafferano.

San Galgano-Massa Marittima

Escursione dal sapore cavalleresco è quella che conduce attraverso i boschi a San Galgano, dove si visitano le affascinanti vestigia solitarie dell'abbazia omonima, affiancata dal colle con l' eremo di Montesiepi, dove il cavaliere Galgano Guidotti si convertì cadendo da cavallo e conficcò la sua spada nella roccia, ancora oggi visibile, per pregare di fronte alla croce formata dall'elsa.

Da San Galgano si possono raggiungere in pochi minuti i suggestivi paesini di Chiusdino, patria di Galgano, e Monticiano, oppure spingersi verso Massa Marittima, fiabesco centro abitato nel cuore delle colline metallifere dalla terra rossa. Vale il viaggio su strade tortuose anche solo la piazza, le cui linee convergono sul duomo dedicato a S.Cerbone, in stile pisano, considerato a buon diritto il più alto esempio di architettura religiosa della Maremma. Massa presenta due volti ben integrati: la Città Vecchia in stile romanico e in alto la Città Nuova con prevalenza di caratteri gotici. Assai originale è la fonte pubblica, decorata nel '200 con il raro tema dell'Albero della fecondità.

Murlo-Buonconvento

Il minuscolo borgo fortificato di Murlo rivela all'interno dell'ex palazzo vescovile la grande importanza avuta in epoca etrusca, quando fu sede di una residenza principesca che, minacciata da qualche ignoto pericolo, fu smontata dai suoi abitanti in fuga pezzo per pezzo e seppellita, fino alla riscoperta avvenuta nel Novecento da parte di archeologi americani che ne hanno riportato alla luce l'originalissimo tetto con figure antropomorfe dal vistoso cappello.

Una strada provinciale interna, molto panoramica, scende verso Buonconvento, mercatale di origine medievale lungo il fiume Ombrone e tappa sulla via Francigena. Le belle mura restaurate di recente gli hanno valso il riconoscimento di "borgo fra i più belli D'Italia". Sul corso si affacciano la chiesa, il palazzo comunale e il Museo diocesano della Val d'Arbia, ricco di opere d'arte provenienti dalla zona e ospitato in un grazioso villino in stile liberty, come se ne vedono altri nello stesso centro.
" Monte Oliveto Maggiore-Asciano
A margine dello struggente e arido paesaggio delle Crete senesi, dove i calanchi tradiscono millenni di erosione naturale, sorge la Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, casa madre dell'ordine monastico benedettino olivetano, fondato nel '300 dal senese Giovanni Tolomei, canonizzato di recente. Il complesso monastico è abitato da una attiva comunità di monaci che restaura libri e manoscritti antichi e permette ai visitatori di visitare la chiesa, con le splendide tarsie lignee quattrocentesche di frà Giovanni da Verona, la biblioteca, la sala capitolare e il refettorio, le cantine, nonché il chiostro maggiore, affrescato nel Rinascimento da Luca Signorelli e dal Sodoma. Attraverso le crete si giunge poi ad Asciano, capoluogo di quest'area, in cui meritano una visita la collegiata di S.Agata, il museo di Palazzo Corboli e quello dedicato al pittore locale Amos Cassioli. Su richiesta, è possibile vedere i resti di un mosaico pavimentale romano.

Montalcino-S.Antimo

Itinerario eno-gastronomico all'insegna del vino Brunello, con la visita di Montalcino e dei suoi dintorni, dove fioriscono decine di aziende vinicole più o meno storiche, che offrono visite e degustazioni. In paese consigliamo di salire sugli spalti della rocca, da cui si dominano la Val d'Orcia e i boschi della Maremma, e di passeggiare lungo il corso, verso la piazza del Popolo e poi sù fino al duomo. Ricco di bei reperti il museo civico e diocesano ospitato nell' ex convento degli agostiniani.

A pochi chilometri da Montalcino dista il borgo di Castelnuovo dell'Abate, sotto le cui pendici si staglia isolata la abbazia di S.Antimo, il monumento in stile romanico più significativo della Toscana, fondata secondo la leggenda da Carlo Magno. In onice alabastrina, presenta all'interno una struttura borgognona, con il deambulatorio e la navata centrale altissima. Ospita oggi una piccola comunità di monaci agostiniani che insegnano il canto gregoriano.

Pienza-San Quirico-Bagno Vignoni

Molto panoramico è ogni itinerario attraverso la Val d'Orcia, delimitata dal monte Amiata, dalla altura di Radicofani e dal profilo del monte Cetona. Pienza è la città rinascimentale per eccellenza, disegnata a misura d'uomo dal suo figlio più illustre, Enea Silvio Piccolomini diventato nel 1462 papa con il nome di Pio II.

La piazza che porta il suo nome è uno spazio illusorio, che sembra più grande della realtà. I monumenti principali sono la essenziale Cattedrale in travertino, il palazzo Piccolomini in stile fiorentino, il palazzo vescovile che opsita il museo diocesano e la loggia del palazzo Comunale.

Segnaliamo anche la gotica chiesa di S.Francesco e la pieve romanica di Corsignano, raggiungibile con una facile passeggiata, fuori dal paese. A pochi chilometri rivaleggia con Pienza il borgo di San Quirico, pure legato a un papa, Alessandro VII Chigi e al di lui cardinal nipote Flavio. L'asse viario è introdotto e concluso da due gioielli di architettura romanica; la collegiata dei SS.Quirico e Giulitta e la piccola pieve di S.Maria. Accanto alla prima, il barocco palazzo Chigi, sede dell'amministrazione comunale.

Sulla piazza centrale si aprono gli Horti Leonini, giardini all'italiana di epoca rinascimentale, e il giardino delle rose. A pochi minuti da San Quirico, la frazione di Bagno Vignoni presenta fin dal nome la sua natura termale. Il borgo si snoda intorno alla vasca centrale, e dall'affaccio panoramico si vede il fiume Orcia, che dà il nome alla valle. In passato l'acqua termale era sfruttata sia per usi terapeutici sia molitori, come è comprensibile grazi al recente restauro del Parco dei Mulini.

Percorsi naturalistici

La zona di Grotti è ideale anche per cicloturisti e escursionisti di trekking.
Eremo di Montespecchio-Vallerano
L'escursione di trekking, di mezza giornata o giornata intera, conduce in mezzo al bosco alle rovine dell'eremo di Montespecchio, detto il Conventaccio, dal caratteristico bicromismo rosa-verde, dovuto all'impiego dei marmi della zona.

Vallerano era una località famosa per le cave di marmo impiegate per costruire il duomo di Siena.


Miniere di Murlo-La Befa
A piedi o in mountain-bike si segue il sentiero minerario sotto Murlo, tracciato in passato da un trenino che trasportava la lignite e gli altri materiali estratti nelle cave. Si attraversa il torrente Crevole, gli ammassi di diaspro e il bosco sottostante Montepertuso, fino alla località la Befa. Lungo il percorso ci sono dei tavoli per pic-nic.
Terme:
Petriolo
Rapolano
Bagno Vignoni


 

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